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Di Francesca Emilio, Bari – Sono giorni difficili, le nostre abitudini sono state indubbiamente scardinate. Da un giorno all’altro ci siamo ritrovati a dover fare a meno della nostra vita, degli spazi esterni. Magari qualcuno si è anche reso conto che, quella che molti chiamano vita, per lui o per lei, erano solo giornate in cui il tempo veniva scandito in maniera serrata da ritmi di lavoro o da doveri che, citando un nostro precedente articolo, facevano usare il tempo, piuttosto che viverlo. Certo è che per alcune persone la vita di questi giorni è più difficile del solito: pensiamo a chi una casa non ce l’ha, a chi è costretto a vivere per strada, a chi non ha diritti, a chi ha perso il proprio lavoro e non sa come fare ad andare avanti o a chi, ancora, ha perso qualcuno e sta vivendo la distanza, di qualsiasi tipo di distanza si tratti, in maniera molto faticosa. Non siamo tutti uguali, per fortuna, dunque magari non per tutti funzionerà, ma ci sono modi per riuscire a stare in equilibrio tra tutte le cose, ognuno ha il suo. Per alcuni, senza dubbio, scrivere è fonte di salvezza ed indubbiamente, anche se a volte ci si sente incapaci di mettere una parola dopo l’altra, scrivere è liberatorio anche per chi è convinto di non saperlo fare. E allora perché non provarci, magari scrivendo una lettera, anche anonima, a qualcuno che ci manca o al sé stesso del futuro, per raccontargli quali sono i sogni e le speranze per tutto quello che verrà dopo questo esilio forzato? 

E’ l’iniziativa lanciata da tre ragazze genovesi, Barbara, Simona e Marta, che dallo scorso 18 marzo hanno reso attivo il progetto rivolto a tutti coloro i quali hanno voglia di partecipare“Scrivi sempre a mezzanotte”, nato per dare spazio alle parole che abbiamo bisogno di esprimere e che spesso vengono fuori nei momenti e nelle ore più buie. “Scrivi sempre a mezzanotte” è un luogo virtuale, uno spazio di confronto, di espressione e di scambio, in cui ognuno può inviare la propria lettera e in cui si possono leggere i pensieri degli altri per sentirsi meno soli, più vicini e più forti in questo periodo difficile. “In questi giorni in cui siamo – e dobbiamo – rimanere lontani, sono tante le cose che vorremmo dire alle persone a cui teniamo, ma anche al mondo là fuori, che ancora pulsa di vitahanno raccontato le ideatrici del progettoci sono cose che abbiamo sempre voluto esprimere senza avere mai occasione di farlo; altre si sono radicate in noi in questo momento particolare e sono germogliate senza che ce ne accorgessimo, annaffiate dalla lontananza, dalla mancanza, dalla solitudine, dalla paura”. Barbara, Simona e Marta, tutte e tre appassionate di lettura e scrittura, hanno scelto di creare questo blog per offrire a tutti l’opportunità di partecipare e affrontare, insieme, seppur a distanza, questi lunghi giorni della quarantena. Partecipare è semplice: per vedere la propria lettera pubblicata sul blog, basta inviare il testo in forma epistolare, compreso di titolo e un’eventuale firma (qualora non si volesse restare anonimi) all’indirizzo mail scriviamezzanotte@gmail.com.

Non ci sono regole, limiti di tema o destinatari prefissati. Si può scrivere a chiunque si voglia, persone esistenti e non, ma anche luoghi, entità, emozioni, società, politici o a chiunque altro abbiamo voglia di far arrivare le nostre parole, il nostro sfogo. Sicuramente ci farà stare meglio e, molto probabilmente, farà stare meglio anche chi lo leggerà, perché nonostante solitudine e distanza, gli esseri umani sono spesso connessi e travolti dalle medesime emozioni. “Nei periodi di crisi ci accorgiamo tutti di avere qualcosa da esprimere – ha raccontato Barbara Cosimo, che ha ideato il progetto, durante un’intervista – abbiamo voluto creare uno spazio ‘antico’, nel mondo virtuale, in cui poter raccogliere queste espressioni individuali e custodirle oltre lo scorrere del tempo e oltre questo “attimo di vita-altra che stiamo vivendo tutti. Il titolo del blog prende ispirazione da un famoso scambio di lettere tra la scrittrice Virginia Woolf e la sua amante, Vita Sackville-West. Virginia invitò Vita a scrivere durante l’ora più buia convinta che fosse proprio quello il momento in cui il cuore dell’amata era più propenso a lasciarsi andare dando vita alle bellissime parole che ancora oggi possiamo leggere. “La nostra speranza, è che partecipino più̀ persone possibili, perché ogni persona è una voce e ogni voce, per quanto piccola, è una spinta a credere che domani andrà meglio. Poi, quando quel domani finalmente arriverà, forse non avremo più bisogno di scriverci lettere per esserci vicini, e vorrà̀ dire che saremo di nuovo insieme” ha spiegato inveceMarta Ventura, che si occupa della gestione dei canali social e della promozione del blog. “La parola chiave di tutto questo è la speranza – ha concluso Simona Cosimo, la web designer del progetto – per questo, sul blog troverete tantissima primavera e tantissima natura. Perché́ dobbiamo tutti tornare a fiorire, il prima possibile. Aspettiamo le vostre lettere e non vediamo l’ora di leggerle!”. Ecco il link del sito www.scriviamezzanotte.it. Cosa aspettate? Provate anche voi a scrivere una lettera.