A – Riesci a vederli i fili tra le persone?
M – Quali fili Amye?
A – I fili, tu non li vedi ma’?
M – No!
A – Guarda bene, concentrati, sono tanti, per ogni coppia di persone c’è un filo di un colore diverso, blu, rosso, giallo, verde, a volte ho visto fili anche tra tre o più di quattro persone.
M – (stropicciandosi gli occhi per guardare meglio) non li vedo Amye, spiegami.
A – vedi quelle due persone? Si stringono la mano, sembrano felici.
M – si, lo sono
A – secondo te di che colore è il loro filo?
M – Rosso?
A – no ma’, è nero. Loro non lo sanno che si stanno distruggendo. Il filo rosso non c’è tra loro, è tra lui e quella ragazza affianco a loro, seduta in silenzio.
M – dovremmo dirglielo?
A – non sarebbe giusto mamma!
M – perché?
A – le strade e le persone sbagliate fanno parte della vita.
M – chi te le ha messe in testa tutte queste belle cose?
A – non lo so, le vedo e basta (spallucce)
M – e dimmi Amye, questi fili si spezzano?
A – non ne ho mai visto uno rompersi, penso di si però. Tutte le cose si rovinano, se vengono trascurate o trattate male.
M – e se uno arriva dalla persona col filo giusto nel momento in cui il filo si sta per spezzare?
A – è la persona giusta al momento sbagliato. I fili rinascono, sono infiniti, macinano chilometri e le cose vanno come devono andare ma’, se ti impigli a tanti fili sbagliati forse non riesci più a sbrogliarla la matassa e allora, chi lo sa, passi anni e giorni con le persone sbagliate, però i fili lo trovano sempre il modo di liberarsi dagli imbrogli degli sbrogli fatti male, e chi lo sa ma’, magari in quel momento quello col filo uguale a te sta lottando contro la matassa del proprio filo e tu arrivi da quella persona e quella persona non ti vede perché è impegnata a sbagliare persone, non lo fa apposta, va semplicemente così.
M – bisognerebbe fare qualcosa
A – non puoi fare nulla, ho visto un filo tra me e un’amica una volta, eravamo a scuola, io la guardai, però avevo il vantaggio del filo, lei non si accorse di me, forse, anche se lo avesse fatto, sarebbe durata poco la nostra amicizia, ero l’amica giusta al momento sbagliato. Ma ci si incontra per forza, accade, prima o poi accade, anche per poco tempo, ed è intenso, ed è bellissimo.
M – e se non accade?
A – è impossibile ma’, i fili lo sanno e perdono sempre il tempo giusto con le persone sbagliate
M – di che colore è il filo tra di noi?
A – verde, indissolubile!
M – lo dici solo perché sono tua madre, chi lo sa, un giorno troverai un filo verde migliore
A – può essere, ma non sarà mai della stessa sfumatura, i tuoi errori mi rendono quella che sono e tutti gli altri fili verdi saranno solo fili di un gomitolo che dovrò arrotolare e srotolare per forza, per conoscermi, costruirmi, distruggermi, amarmi o odiarmi, a seconda dei casi.
M – io credo di averlo spezzato il filo con mia madre
A – era così che doveva andare, era un verde logoro, era un verdero.
M – cosa?
A – un VerdeNero, un verdero!
M – in che senso?
A – verde perché eravate legate in maniera naturale, nero perché non c’entra niente la linea di sangue, non esiste questa cosa “la famiglia è famiglia” sono i fili che decidono. Vedi, esistono tanti tipi di fili, quelli che iniziano di un colore e poi diventano di un altro, oppure quelli solo di un colore, o, ancora, quelli con più di una sfumatura.
M – che significa?
A – ecco, per esempio, tu e tua madre avete un filo che al principio era verde, poi è diventato nero. Era già così, le cose non sono cambiate in corso d’opera, ogni nodo equivale ad un giorno, e il filo lo sapeva già che, quel giorno, le cose sarebbero diventate nere. Lei ti ha dato amore, ma anche odio e tu sei fatta di quello che ti ha dato, ma non dipendi da questo, forse hai incontrato altri fili verdigiusti, che ti hanno dato il meglio, nonostante non fossero verdinaturali. Poi ci sono i fili che hanno solo un colore, ecco quei fili ti faranno stare bene per un poco, ma non ti arricchiranno l’anima, saranno univoci e statici, che ne so, come i rapporti con un fine, poi ci sono i fili con più sfumature, come quello con quella mia amica, era bluturchesearancione, sarà un rapporto che mi darà tanto!
M – voglio conoscerla questa amica
A – anche io, non vedo l’ora! la conosceremo, dobbiamo solo attendere, arriverà tra qualche anno, è legata con un filo grirosso ad una persona che conosci bene e sará lei a portarmi dall’altro capo di alcuni fili importanti per me, ma mi ci porterà al momento sbagliato.
M – Uh Amye, mi dispiace
A – No ma, è giusto così, sarà un’altra matassa da sbrogliare, imparerò qualcosa.
M – Amye, adesso li vedo i fili! C’è ancora un filo, ce n’è ancora uno ed è per me, non vedo a chi è legato però.
A – non puoi vederlo adesso, lo vedrai quando incontrerai questa persona, vedi ma, bisogna crederci, tutti siamo fatti di fili, dentro di noi ne abbiamo di mille colori, bisogna imparare a stare da soli, a volersi bene, a fare i conti con se stessi per riconoscerli tutti e per poter iniziare a vedere l’altro capo del filo legato a qualcuno. Bisogna apprezzare la solitudine, ma nessuno è destinato a restare solo per sempre, nessuno, prima o poi tutti i fili si incontrano ci credi? Devi crederci! Se non ci credi non funziona ma!
M – ci credo Amye, ci credo (lacrimuccia).
A – Le cose belle e le cose vere arrivano ma, non conta quando, non conta l’età, conta come sai vivere nell’attesa, se vivi aspettando, non si muove nulla, se vivi davvero, se vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo, beh, le cose si muovono, le cose arrivano e i fili si ricongiungono. Non è mai tardi.
M- Non è mai tardi…(sorriso).

 

photo6035152710375944922