Possiamo restare svegli senza occhi aperti per giorni, vivere la nostra vita assopiti dalle vicende, persi nel sapore aspro delle giornate nere, da addolcire, con qualcosa che non ci faccia distorcere il viso dal disgusto, possiamo tastare le pareti nel buio più profondo per non …
art
Le carezze sui volti stanchi, affranti, spezzati e capovolti.
Le carezze le facevano paura, duravano troppo, incollavano pelle a pelle, si insinuavano nelle rughe ancora invisibili di un volto stanco, affranto, spezzato, capovolto di traverso al sogno e alla speranza. Si presuppone ci sia complicità tra una mano che scivola, lenta, su un pezzo …
Le quattro e trentasette.
4.37, la strada quella notte era quasi deserta, qualche macchina sfrecciava veloce, con fari accesi e casse spente, rompendo ogni traccia di silenzio. In lontananza, il respiro calmo del mondo che incalzava a ritmo lento, come una sinfonia in crescendo. Le quattro e trentasette: presto …
Primavera altrove.
E’ primavera altrove. L’acqua si insinua in ogni dove, sbatte, lo fa con accentuata violenza e mascherata indulgenza. Sbatte sul vetro di plexiglass di un treno che mi porta sempre a destinazione senza fermarsi troppo a farmi assaporare la strada, i profumi, gli odori. E’ …